Sistematica: Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota; Classe: Basidiomycetes; Ordine: Agaricales; Famiglia: Plutaceae; Genere: Pluteus.
Data della raccolta: 21/12/2023;
Località: Limari del comune di Sinagra;
- Stazione di crescita: esposizione a Nord; quota: 400 metri s.l.m.; substrato di crescita: legno marcescente di nocciolo; soprassuolo: nocciolo;
- Basidioma rinvenuto: Modalità di crescita isolato; diametro 65 mm; altezza 76 mm; diametro dello stipite 8 mm – Pileo convesso, umbonato, superficie pileica glabra, irregolare, lucente, bruna con tonalità più intense nella zona discale, margine con andamento regolare, finemente dentellato – Imenofero a lamelle libere intercalate da lamellule di lunghezza variabile, mediamente fitte, colore crema con tonalità rosee, filo lamellare concolore – Stipite cilindrico, fibrilloso, biancastro, pieno – Carne biancastra, non virante alla rottura, odore rafanoide – Impronta sporale rosea – Spore lisce, da subglobose ad ellissoidali (Q = 1.1-1.6), misure rilevate: 5.8-9.6 x 4.6-6.3 – Basidi tetrasporici e bisporici, cilindrico/clavati – Cistidi imeniali da sferopeduncolati (cheilocistidi) a lageniformi coronati/uncinati (pleurocistidi), misure medie rilevate di quest’ultimi 57.1 x 21.9 – Pileipellis e caolocute tipo cutis – Giunti a fibbia non rilevati.
- Osservazioni: Fungo di medie dimensioni, fragile, non commestibile, si può confondere con il Pluteus tricuspidatus che si differenzia per il filo lamellare nerastro, per l’assenza di odore rafanoide e per la crescita su legno di conifere.