Pholiota carbonaria

Pholiota carbonaria

Pholiota carbonaria (Fr. : Fr.) Singer 1951

Tassonomia

Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota;Classe: Agaricomycetes; Ordine: Agaricales; Famiglia: Strophariaceae; Genere: Pholiota; Specie: P. carbonaria; 

Sinonimi: Pholiota higlandensis (Peck) Quadr. 1990

Stazione di rinvenimento: Basidiomi rinvenuti l’8 marzo 2023 nel comprensorio dei Peloritani Orientali, località Candelara del comune di Messina, in sito contrassegnato da: esposizione a Nord; altitudine di 350 metri s.l.m.; soprassuolo costituito da latifoglie (Quercus ilex, Quercus gruppo pubescens, Fraxinus ornus) e da Conifere (Pinus pinaster); substrato di crescita terreno formato fisicamente da particelle di sabbia di medie dimensioni, ricco di humus, struttura granulare, pH tendenzialmente acido; clima del tipo mediterraneo con piogge concentrate nel periodo invernale/primaverile, periodo estivo/autunnale asciutto, assenza di precipitazioni nevose, venti moderati, temperature elevate in estate, miti nelle altre stagioni.

Caratteri macroscopici del basidioma in esame

Crescita cespitosa e a gruppi; pileo: pianeggiante, vischioso, giallo/bruno, diametro 54 mm; imenoforo: a lamelle integrate da lamellule, smarginate, falciormi, mediamente fitte, filo intero, colore crema/ocra; stipite: cilindrico, pieno, incurvato, biancastro nella parte apicale, giallastro e brunastro nella zona centrale e basale, 52 mm in altezza, 8 mm in diametro; carne: sottile, elastica nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca, non virante; sporata: bruno/ocra.

Caratteri microscopici

Spore ellissoidali (Q = 1.58), lisce, giallastre, misure rilevate: 4,27 x 6,76 (medie) 6,17-7,26 x 3,94-4,72 (minimo e massimo)basidi tetrasporici, clavati, cheilocistidi fusifomi/lageniformi/ventricosi.

Osservazioni

Il sito del ritrovamento ricade nel demanio forestale di Candelara, sito, questo, imboschito dall’Amministrazione Forestale a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso, in atto vengono eseguiti interventi selvicolturali di manutenzione ordinaria (es. ripuliture, diradamenti, spalcature, ecc.). Il punto di crescita della Pholiota oggetto della presente scheda è stato bruciato a seguito dell’incenerimento della biomassa ricavata in attuazione dei predetti interventi selvicolturali.

Giova sottolineare che il bosco Candelara è un ecosistema complesso ricco di biodiversità micologica, la cui crescita fungina nell’arco dell’anno non conosce soste, semmai qualche rallentamento.