Nome volgare Oleandro.
Tassonomia:
Eukaryota; Plantae; Magnoliophyta; Eudicotiledoni; Asteridi; Gentianales; Apocynaceae; Nerium; N. oleander.
Nota descrittiva
Pianta a portamento cespuglioso della famiglia delle Apocinaceae.
L’arbusto cresce dal livello del mare e fino a 300 metri di quota; cresce su tutto il territorio italiano; si adatta a vivere anche negli ambienti più difficili; si rinviene frequentemente allo stato spontaneo nei greti delle fiumare.
Pianta velenosa in ogni sua parte per il contenuto di alcaloidi tossici. Le foglie sono particolarmente velenosi per la presenza di glucosidi, oli eterei e acidi organici. Risultano tossici anche i fumi del legno, in particolare quando si utilizza per alimentare il fuoco in ambienti chiusi. L’avvelenamento di Oleandro può portare anche al decesso.
La pianta, considerata la grande varietà cromatica dei fiori, trova ampio utilizzo nel giardinaggio e nelle alberature stradali.
Note bibliografiche: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Acta Plantarum; Adriano Fiore (Nuova Flora Analitica d’Italia); S. Pignatti (Flora d’Italia).
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