Linum usitatissimum L. subsp. angustifolium

Linum usitatissimum L. subsp. angustifolium

Sistematica: Dominio: Eukaryota; Regno: Plantae; Divisione: Magnoliophyta; Classe: Eudicotiledoni; Sotto classe: Rosidae; Ordine: Malpighiales; Famiglia: Linaceae; Tribù: Lineae; Genere: Linum.

Nome comune: Lino selvatico.

Pianta erbacea a ciclo biennale che si perpetua a mezzo di gemme poste al colletto (emicriptofita).

La pianta di cui alle foto allegate è stata ritratta nella località Candelara del comune di Messina (comprensorio dei Peloritani Orientali) in stazione con esposizione a Nord, altitudine di 350 metri s.l.m., sul ciglio di una stradella al servizio di un complesso boscato naturalizzato costituito da piante di conifere (Pinus pinea Pinus pinaster) e da piante di latifoglie (Eucalyptus globulus, Robinia pseudoacacia, piante sparse di Quercus ilex Quercus gruppo pubescens).

La specie in esame si presenta glabra con fusti eretti, esili, alti fino a 50 cm; foglie lanceolati, sessili, alterne; fiori ermafroditi di colore celeste pallido con petali solcati da strie più scure; calice e corolla formati rispettivamente da 5 sepali e 5 petali; antesi aprile/luglio; frutto a capsula (coccario) dove maturano 10 semi di forma ovoidale/ellittici, lisci, marroni.

Osservazioni: specie non frequente ma riscontrata in diverse località dei Monti Peloritani, sempre in habitat boschivo.

Bibliografia: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Acta Plantarum; Adriano Fiore (Nuova Flora Analitica d’Italia); Sandro Pignatti (Flora d’Italia).