Tassonomia: Eukaryota; Funghi; Basidimycota; Basidiomycetes; Agaricales; Hydnangiaceae; Laccaria; L. affinis, nome corrente L. laccata.
nota descrittiva
Piccolo fungo delle dimensioni medie rilevate: 53 mm in altezza, 24 mm in diametro; crescita cespitosa e a gruppi; si micorriza con piante di conifere e latifoglie; fruttifica dall’inizio dell’estate e fino all’autunno inoltrato; si rinviene all’interno e ai margini dei boschi, nei prati, ai bordi delle stradelle, nei giardini e anche nei muschi.
Sporofori caratterizzati da: a) pileo di forma emisferica nel primo stadio di sviluppo, poi convesso e quindi appianato con leggera depressione a maturità, margine involuto da giovane quindi ondulato a maturità, colore carnicino; b) gambo cilindrico, privo di ornamentazione, concolore al pileo, pieno, fibrilloso, resti miceliari al piede, dimensioni medie rilevate: 46 mm in altezza, 3.6 mm in spessore; c) imenofero a lamelle adnate/smarginate, biancastro da giovane, carnicino a maturità, lamelle spesse, spaziate, filo intero, presenza di lamellule; d) carne biancastra, sottile, tenace, nessun viraggio; e) sporata bianca (fungo leucosporeo); f) spore subglobose Q = 1 – 1.17 (1.2), Qe = 1.1, aculeate, misure rilevate: (7.1) 7.9 – 8.8 (8.9) x (6.8) 7.1 – 8.3 (8.5), Me = 8.3 x 7.7;
nota tossicologica
Fungo senza valore alimentare.
osservazioni
Macroscopicamente la L. affinis e la L. laccata sono simili, le due specie si distinguono in particolare per la forma delle spore: globose o subglobose per la L. affinis, ellissoidali per la L. laccata.
In atto le due specie sono stati sinomizzati, attribuendo il nome corrente di Laccaria laccata.
Note bibliografiche: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Carlo Papetti, Giovanni Consiglio e Giampaolo Simonini (Atlante fotografico dei Funghi d’Italia – Volume I); Fabrizio Boccardo, Mido Traverso, Alfredo Vizzini, Mirca Zotti (Funghi d’Italia).
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