Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan 1859

Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan 1859

Tassonomia: Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota; Classe: Agaricomycetes; Ordine: Boletales; Famiglia: Diplocystidiaceae; Genere: Astraeus; Specie: A. hygrometricus.

Agaricomicete somigliante alle specie appartenenti alla famiglia delle Geastraceae che, a prima vista, è possibile confondere.

Nel gergo micologico è denominato fungo barometro perché sintonizza i movimenti di apertura e chiusura delle branchie (lacinie) in funzione dell’umidità atmosferica.

L’etimologia dell’appellativo “Astraeus hygrometricus” deriva dal greco Astreios = stellato, hugròs = umido e metrikòs = metrico.

Il basidioma in esame è stato rinvenuto il 3 marzo 2023 in località Musolino del comune di Messina, in stazione sita a 600 metri s.l.m., esposta a Nord, interessata da un bosco artificiale di Castagno (Castanea sativa) consociato con piante naturali di Leccio (Quercus ilex).

L’Astraeus macroscopicamente si riconosce per l’areolatura della superficie interna dell’esoperidio, carattere, questo, che non si riscontra nelle Geastraceae. Inoltre l’Astraeus manca della columella (ife sterili aggregati verticalmente che si originano dal tessuto dell’esoperidio), parte, questa, presente nelle Geastraceae. Altro elemento distintivo da evidenziare riguarda lo stoma, assente nell’Astreus, presente nelle Geastraceae.

La deiscenza nell’Astreus avviene mediante lacerazione della sacca endoperidiale, a mezzo dello stoma nelle Geastraceae.

L’Astraeus inizialmente ha uno sviluppo ipogeo, solo a maturità emerge dal terreno e si evidenzia perché l’esoperidio si lacera in 10/15 lacinie, nel caso di specie 12 per un diametro di 47 mm, prendendo la forma di stella e mettendo in mostra la sacca endoperidiale per diffondere le spore nell’ambiente. Sul punto giova sottolineare che si tratta di un fungo igrometrico con proprietà igroscopici che regola i movimenti di apertura (in presenza di umidità) e di chiusura (in condizioni di siccità) delle lacinie in funzione dell’umidità relativa dell’aria.

La spore del basidioma esaminato hanno forma subglobosa (Q = 1.10), sono coperte di verruche e di spine e misurano 10,05 x 11,02 (medie) 10,32-11,69 x 8,98-11,18 (minimo e massimo).