Amanita gemmata (Fr.) Bertill. 1866
Sistematica; Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota; Classe: Agaricomycetes; Ordine: Agaricales; Famiglia: Amanitaceae; Genere: Amanita; Sottogenere: Amanita; Sezione: Amanita.
Specie rinvenuta il 1° aprile 2025 in località P.lla Erbe Verdi del comune di Messina. Stazione sita a 900 m. slm, esposta a Nord, ubicazione geografica 38°10’14,5″N 15°27’56,9″E, substrato di crescita umicolo, soprassuolo di conifere (Pinus pinaster e Pinus nigra laricio).
Descrizione
basidiomi di medie dimensioni (diametro del pileo 49 mm, altezza 70 mm, diametro dello stipite 9 mm, bulbo basale 18 mm, altezza della volva 27 mm); pileo pianeggiante, superficie pileica liscia con verruche bianche, vischiosa a tempo umido, margine leggermente striato con andamento regolare, colore giallo. Nel caso in esame le verruche sono state dilavate dalle abbondanti piogge e di conseguenza anche il colore ha perso tonalità; imenoforo a lamelle intercalate da lamellule, mediamente fitte, libere, bianche, filo lamellare intero concolore; stipite cilindrico, liscio, base bulbosa (bulbo napiforme), bianco, ornato di anello supero fugace e di volva bianca aderente al bulbo, circoncisa; contesto fragile, bianco, non virante alla rottura, odore appena rafanoide, sapore nullo; impronta sporale bianca; spore lisce, da subglobose ad ellissoidali (Q = 1,1-1,4), misure rilevate 7,4-10,1 x 6,2-8,3 µm; basidi banali, clavati, tretasporici, misure rilevate 49,9 x 9,7 µm; trama lamellare bilaterale; tessuto imeniale strutturato con sferociti; pileipellis tipo ixocutus con ife cilindriche gelificate.
P.S.: L’esame microscopico ha evidenziato la presenza di nematodi a livello della cute, organismi, questi, formati da un tubo digerente con bocca ed ano. Essi appartengono al phylum Nematoda e si comportano, di norma, da parassiti nutrendosi di sostanza organica determinando pesanti danni a carico del settore agricolo con particolare riferimento alle colture in serra, ma anche a carico degli animali e degli esseri umani. è la seconda volta che lo scrivente riscontra nematodi nei funghi, una prima volta in uno sporoforo di Tricholomopsis rutilans e adesso in questo sporoforo di Amanita gemmata (vedi microfoto allegate).
C. Di Vincenzo