Fungo dell’inchiostro

Fungo dell’inchiostro

Foto 1 – Coprinus comatus (Mull. : Fr.) S.F. Gray

Fungo soprofito, cresce frequentemente nelle zone prative ricche di sostanza organica, dalla primavera al tardo autunno.

Scientificamente è catalogato all’ordine Agaricales, alla famiglia Agaricaceae (ex Coprinaceae), al genere Coprinus, alla specie C. comatus. Del genere Coprinus è l’unica specie edule a condizione che venga consumato quando l’imenofero si presenta di un colore bianco candido. Si sconsiglia l’utilizzo dei soggetti in fase di maturazione e comunque quando le lamelle incominciano a bruneggiare.

Il Coprinus comatus comunemente è anche denominato fungo dell’inchiostro, tale appellativo deriva dalle sue caratteristiche intrinsiche che lo vedono gradualmente annerire man mano che avanza lo stato di maturazione, fino a trasformarsi in una massa informe liquida di colore nero simile all’inchiostro. Per questo le Coprinace sono intesi come funghi deliquescenti. Il disfacimento dello sporoforo inizia dal margine del pileo che si lacera a squame di pesce o di rettile.

Foto 2

Foto 3

Lo sporoforo in esame è stato rinvenuto il 10 maggio 2020 nella località Dinnammare del comune di Messina, a circa 950 m. s.l.m., a margine di un bosco artificiale di conifere (Pinus nigra laricio), in area intensamente pascolata con esposizione a Nord. Il monte Dinnammare (1.100 m. s.l.m.) è la cima più alta della catena montuosa dei Peloritani Orientali, catena, questa, che sovrasta la città di Messina. Il clima dell’area in esame è da ascrivere alla tipologia mediterranea, con estati e autunni siccitosi e periodo invernale/primaverile piovoso con nevicate occasionali.

I dati di seguito riportati riguardano il basidioma di cui alla figura 1, dati, questi, rilevati direttamente in loco (elementi macroscopici) e a tavolino (elementi microscopici).

Aspetti macroscopici

  • Pileo – a) forma conica per divenire campanulato a maturità e quindi deliquescente; b) sviluppo in altezza 135 mm; c) sviluppo in diametro 42 mm; d) colore bianco nella fase giovanile, bruno chiaro su fondo bianco nella fase di maturazione, volta ocracea.
  • Imenofero – Lamelle fitte, libere allo stipite, bianche da giovani, rosate a maturità e quindi nere deliquescenti.
  • Stipite – a) forma cilindracea, bianco, ornato di anello supero posizionato in basso, bulboso, percorso longitudinalmente da fini fibrilli, sviluppo in altezza 126 mm, diametro 11 mm.
  • Carne – bianca, nessun viraggio alla rottura, spessore alla calotta 9 mm, fibrosa nel gambo.
  • sapore gradevole, odore fungino con componente aromatica di nocciola.

Aspetti microscopici

  • Spore – sporata iantino/melanosporei, forma ellissoidali, lisce, bruno scure, poro germinativo centrale, dimensioni: (14.5) 14.7 – 16.2 (17.3) x (7.9) 8.5 – 10.3; misura media 15.6 x 9.5;
    Q = (1.5) 1.55 – 1.78 (1.8); Q medio 1.6;
    Spessore medio delle spore 8 micron.
Foto 5 (spore 100x in acqua con evidenziato poro germinativo centrale)

Foto 5 (spore 100x in acqua con evidenziato poro germinativo centrale)

  • Basidi tetrasporici delle dimensioni di 44,6 x 16,6; dimensioni degli sterigmi 4.1 x.1.9.

Foto 6 – (Basidi 40x in acqua con tracce di rosso di congo)

Foto 7(Basidi 100x in acqua con tracce di rosso di congo)

  • Giunti a fibbia

Foto 8 – (Giunti a fibbia 40x in acqua con tracce di rosso di congo)

Foto 9(Caulopellis 40x in acqua con tracce di rosso di congo)

Sembra che il consumo di Coprinus comatus associato all’alcol non causa la sindrome coprinica, così come avviene con il Coprinus atramentarius.

Foto scattate con fotocamere Canon EOS 1200D ed EOS 4000D, microscopia eseguita con microscopio trinoculare Bresser,.

Bibliografia

  • Fabrizio Boccardo, Mido Traverso, Alfredo Vizzini, Mirca Zotti – Funghi d’Italia, Zanichelli Editore S.p.A. 2008; 
  • Carlo Papetti, Giovanni Consiglio e Giampaolo Simonini – Atlante fotografico dei Funghi d’Italia, A.M.B. Fondazione Centro Studi Micologici, ottobre 2011;
  • Italo Milanesi – Conoscere i funghi velenosi e i loro sosia commestibili, micotossicologia, Associazione Micologica Bresadola Editore, maggio 2015.