Tassonomia: Eukaryota; Fungi; Basidiomycota; Agaricomycetes; Cantharellales; Hydnaceae (ex Cantharellaceae); Cantharellus; C. pallens.
Nota descrittiva
Specie rinvenuta il 20/01/2022 in località Candelara del comune di Messina, in stazione caratterizzata da bosco misto: conifere (Pinus pinea), latifoglie (Quercus ilex); altitudine s.l.m.: 300 metri; esposizione a Ovest; condizioni climatiche con piovosità concentrata, di norma, nei mesi invernali-primaverili con periodo estivo-autunnale siccitoso, temperature miti, assenza di precipitazioni nevose, venti moderati; coordinate geografiche N 38° 14’ 06.8424” E 15° 30’ 37.8936”;
Sporoforo di piccole e medie dimensioni da convesso a imbutiforme, margine involuto, lobato, colore giallo più o meno intenso, pruinoso da giovane, pruina, questa, che si dissolve allo stato adulto lasciando solo delle tracce; imenofero a pieghe, concolore alla parte sterile con tonalità più vivaci al margine; stipite cilindraceo, pieno, bianco da giovane, giallastro da adulto; carne soda, biancastra, abbondante.
La specie viene confusa con il Cantharellus cibarius, l’elemento distintivo è lo stato di pruinosità dei giovani esemplari, nonché le macchie ocra/giallastre che si materializzano sul gambo e sull’imenofero alla manipolazione.
Probabilmente il C. pallens è più diffuso di quanto è stato possibile verificare sul campo, in quanto il C. cibarius è considerata una specie nordica, pertanto si ipotizza che non è presente in ambiente mediterraneo, anche se non ci sono certezze al riguardo.
Nota tossicologica
Ottimo commestibile.
Nota bibliografica: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Carlo Papetti, Giovanni Consiglio e Giampaolo Simonini (Atlante fotografico dei Funghi d’Italia; Fabrizio Boccardo, Mido Traverso, Alfredo Vizzini, Mirca Zotti (Funghi d’Italia); Emanuele Campo (Cantharellus e Craterellus del Friuli Venezia Giulia).
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