Nome comune: Camomilla di Messina.
Tassonomia: Eukaryota; Plantae; Magnoliophyta; Eudicotiledoni; Asterales; Asteraceae; Anthemis;
A. cretica subsp. messanensis.
Nota descrittiva
Pianta erbacea suffruticosa di piccole dimensioni della famiglia delle Asteraceae.
Endemismo dei Peloritani Orientali a rischio di estinzione “inclusa da Raimondo in una lista di specie a rischio della flora sicula, indicandola come vulnerabile”.
L’epiteto “messanensis” deriva dal luogo di rinvenimento sito nella località Dinnammare, comune di Messina, della catena montuosa dei Peloritani Orientali.
La stazione di crescita osservata dallo scrivente è geo-referenziata dalle coordinate geografiche N 38° 09’ 37.5912” E 15° 28’ 00.2568” ed è caratterizzata: da substrato roccioso; da altitudine di circa 1000 metri s.l.m.; da esposizione ad Est; da soprassuolo di Erica arborea; da piovosità concentrata, di norma, nei mesi invernali-primaverili e periodo estivo-autunnale siccitoso; da temperature temperate in primavera e in autunno, basse in inverno, elevate in estate; da occasionali precipitazioni nevose.
La pianta ha un portamento prostrato, la parte epigea è molto ramificata e forma dei cuscini del diametro fino a 35 cm. Le foglie sono alterne, pennatosette, tomentose, di colore grigio verde; le infiorescenze sono dei capolini retti da scapi fiorali lunghi fino a 20 cm, il colore dominante del perianzio è il bianco con zona discale gialla; i semi sono degli acheni di colore brunastro.
Nota bibliografica: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Acta Plantarum; Sandro Pignatti (Flora d’Italia); Adriano Fiori (Nuova Flora Analitica d’Italia); Giammarco Tavilla, Saverio Sciandrello (Considerazioni tassonomiche e filogenentiche su Anthemis messanensis “Asteraceae”, raro endemismo dei Monti Peloritani “NE Sicilia) – Notiziario della Società Botanica Italiana, 3 “2019”).