Paxillus involutus (Batsch) Fr. 1838

Paxillus involutus (Batsch) Fr. 1838

Sistematica: Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota; Classe: Agaricomycetes; Ordine: Boletales; Famiglia: Paxillaceae; Genere: Paxillus.

Habitat

Specie rinvenuta sotto Castagno in località P.zzo Chiarino del comune di Messina. Stazione ubicata a 820 m. slm, esposta a Sud, substrato di crescita terreno ricco di humus con pH tendenzialmente acido, ubicazione geografica 38°11’17,5”N 15°28’41,5”E.

Descrizione del basidioma

Pileo piano del diametro di 75 mm, depresso, cuticola asportabile per 1/3 del raggio, colore bruno con varie tonalità marrone, zona discale bruno scura con tonalità lilla, margine involuto, stipite cilindrico, fibrilloso, concolore alla superficie pileica, altezza 30 mm, diametro 6 mm; imenoforo a lamelle intercalate da qualche lamellula, decorrenti, arcuate, mediamente fitte, bruno/ocra, filo intero concolore; impronta sporale brunastra; contesto poco consistente, succoso, colore giallastro, vira al bruno/rossiccio alla rottura, odore gradevole; impronta sporale bruno ruggine; spore lisce, guttulate, ellissoidali (Q = 1,3-1,6), misure rilevate: 7,1-8,4 x 5,2-6,1 mm; basidi tetrasporici, banali; cheilocistidi lageniforme 91×25 mm; epicute a struttura tricoderma; g. a f. presenti.

Osservazioni: non commestibile, responsabile della sindrome paxillica. Questa specie è responsabile della morte nel 1944 del micologo tedesco Julius Scaffer.

Il P. involutus macroscopicamente è simile al P. rubicundulus e al P. adelphus, ma queste due ultime specie sono specifiche degli Ontàni (Alnus).

C. Di Vincenzo