Eupatorium cannabinum subsp. cannabinum L.

Eupatorium cannabinum subsp. cannabinum L.

Sistematica: Dominio: Eukaryota; Regno: Plantae; Divisione: Magnoliophyta; Classe: Eudicotiledoni; Sottoclasse: Asteridi; Ordine: Asterales; Famiglia: Asteraceae; Tribù: Eupatorieae; Genere: Eupatorium.

Nome comune: Canapa acquatica.

         Specie perennante a mezzo di gemme poste al livello del terreno; cresce nelle zone umide, ruderali, sulle sponde dei torrenti, dal livello del mare e fino a 1400 metri di quota. Predilige substrati tendenzialmente calcarei.

         Pianta erbacea rizomatosa da cui germogliano numerosi steli di colore rossiccio che si sviluppano in altezza fino a 2 metri; steli eretti, ramosi, pubescenti in particolare nella parte apicale; foglie brevemente picciolate, opposte, lanceolate, dentellate, acuminate; infiorescenza a corimbo; fiori (capolini) ermafroditi, rosei, tubolari; fioritura luglio/ottobre; frutto (achenio) dotato di pappo (cipsela); impollinazione entomofila; disseminazione anemofila.

L’Eupatorio nel passato veniva utilizzato come purga e come cosmetico per il trattamento dell’itterizia. Gli erboristi dell’epoca consigliavano un uso molto moderato per il suo violento effetto lassativo.

Osservazioni: Sugli steli secchi di Eupatorium cannabinum cresce il poliporo Hapalopilus eupatorii (L. Zibarova) fino ad oggi non segnalato in Italia. Sembra che nell’area mediterranea è stato rinvenuto solo in Francia. Il fungo microscopicamente si riconosce per il colore rosso delle ife, sul campo per la crescita sugli steli secchi di E. cannabinum (Polypores – of the Mediterraneam Region – A. Bernicchia & S.P. Gorjòn) 

Bibliografia: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Acta Plantarum; Adriano Fiore (Nuova Flora Analitica d’Italia); Sandro Pignatti (Flora d’Italia).