Sistematica: Dominio: Eukaryota; Regno: Plantae; Divisione: Magnoliophyta; Classe: Eudicotiledoni; Sottoclasse: Asteridi; Ordine: Asterales; Famiglia: Asteraceae; Tribù: Hypochaerideae; Genere: Hypochaeris L.
Nome comune: Costolina, Cost’i vecchia.
Pianta alimurgica, erbacea perenne a mezzo di gemme poste al colletto (emicriptofita), predilige le zone erbose e terreni sabbiosi, di norma si rinviene nei coltivi, negli incolti, nei prati erbosi, nelle radure di boschi, a bordo delle strade, nelle zone aride, dal livello del mare e fino a 1500 m. s.l.m.
Apparato radicale fittonante, ingrossato; fusto rizomatoso, ramificato, lattiginoso (latice bianco); foglie disposte a rosetta basale, sessili, aderenti al suolo, polimorfi (pennato lobate, sinuate/lobate, spatolate), tomentose; scapi fiorali eretti, allungati, privi di foglie (afili), ingrossati all’apice, ramificati; infiorescenza a capolino apicale; fiori ligulati, ermafroditi, di colore giallo; fioritura aprile/luglio; frutto achenio di colore bruno munito di pappo; impollinazione entomofaga; disseminazione anemofila.
Osservazioni:
- la pianta riportata nella foto è stata ritratta sui monti Nebrodi, in radura di noccioleto, a quota 400 metri slm, in stazione esposta a Nord.
- è possibile consumare le foglie crude nelle insalate o lessate, oppure trifolate con altre specie alimurgiche. Sono altresì commestibili le galle che si sviluppano nel periodo primaverile/estivo a seguito della puntura di un imenottero, la vespa cinipide (Phanacis hypochoeridis), che vi deposita le proprie uova. Le larve che nascono causano l’ipertrofia dei tessuti interessati c.d. galle.
Bibliografia: Foto di Carmelo Di Vincenzo; Acta Plantarum; Adriano Fiore (Nuova Flora Analitica d’Italia); Sandro Pignatti (Flora d’Italia).