Entoloma lividoalbum (Khun & Romagn.) Kubicka 1975

Entoloma lividoalbum (Khun & Romagn.) Kubicka 1975

Sistematica: Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota; Classe: Agaricomycetes; Ordine: Agaricales; Famiglia: Entolomataceae; Genere: Entoloma; Sezione: Rhodopolia.

Basidioma a crescita autunnale in boschi di latifoglie (Quercus, Corylus, Castanea, ecc.) con sviluppo medio rilevato di mm 100 x mm 60, caratterizzato da: 

a) crescita cespitosa a gruppi; 

b) forma conica allo stadio di primordio, poi convessa e quindi piana a maturità, umbonato; 

c) pileo carnoso con margine involuto, diritto a maturità; 

d) colore della cuticola grigio brunastro; 

e) cuticola separabile; 

f) vischioso a tempo umido;

 g) gambo cilindrico, di colore bianco, imbrunente a maturità, bulboso, ornato di fibrille; 

h) imenofero a lamelle, adnate oppure smarginate, moderatamente fitte, prima bianche poi rosate, filo irregolare concolore; 

i) contesto formato da ife cilindriche, settate, coricate, disposte parallelamente, di colore bianco non virante alla rottura, sapore e odore di farina; 

l) spore subisodiametriche con 5/7 lati, misure rilevate 7.1 – 9.4 x 6.5 x 7.8, Q = 1-1.4; 

m) basidi tetrasporici, clavati; 

n) giunti a fibbia presenti, in particolare alla base dei basidi; 

o) pileipellis costituita da ife inteciate tra loro.

Nota tossicologica

Fungo ritenuto tossico da alcuni autori, altri lo considerano non tossico ma da evitare per la possibile confusione con l’Entoloma sinuatum, specie, questa, tossica responsabile del 10% circa delle intossicazioni annuali a livello europeo.

L’intossicazione è del tipo gastroduodenale, si manifesta dopo 6/8 ore dall’ingestione con vomito, diarrea, crampi addominali, difficoltà respiratori, vertigini, perdita di coscienza, ecc., sintomi che possono perdurare anche per lunghi periodi. La gravità del quadro clinico può richiedere il ricovero ospedaliero e non si esclude l’exitus dei soggetti a rischio.

La tossicità sembra dovuta alle grandi quantità di mannitolo che causa l’irritazione della mucosa gastroduodenale.