Inocybe decemgibbosa (Kunh) Vauras

Inocybe decemgibbosa (Kunh) Vauras

Tassonomia: Dominio: Eukaryota; Regno: Fungi; Divisione: Basidiomycota; Classe: Basidiomycetes; Ordine: Agaricales; Famiglia: Inocybaceae; Genere: Inocybe; Sottogenere: Clypeus; Sezione: Marginatae; Sottosezione: Praetervisae.

Synonymy: Inocybe oblectabilis f. decemgibbosa Kuhner.

Ritrovamento: basidioma rinvenuto il 16/05/2023.

Habitat: Comprensorio dei Peloritani Orientali, stazione ricadente nella località Candelara del comune di Messina, sita a quota 330 metri s.l.m. con esposizione a Nord. L’areale in esame è contrassegnato da: soprassuolo di Pino domestico (Pinus pinea) e Leccio (Quercus ilex); clima del tipo mediterraneo con piogge concentrate nel periodo invernale/primaverile, periodo estivo/autunnale asciutto; temperature miti, venti moderati; assenza di precipitazioni nevose.

Substrato di crescita: terreno a margine di una stradella di servizio formato fisicamente da particelle di sabbia di medie dimensioni, struttura glomerulare, discreta presenza di humus, pH tendenzialmente acido.

Coordinate: 38° 23’ 88” N 15° 51’ 18” E.

Modalità di crescita: a gruppi.

Materiali e metodi: l’analisi macro e microscopica del basidioma raccolto è stata effettuata su materiale fresco, i rilievi fotografici sono stati eseguiti in habitat a mezzo fotocamera EOS 4000D con obiettivo EF-S 18-135 mm; le osservazioni microscopiche, le microfoto e le misurazioni sono state effettuate: a mezzo microscopio ottico trinoculare (Olympus CX41), con fotocamera (Dino-Lite/Digital Microscope) e con Software (DinoCapture 2.0).

Descrizione macroscopica del basidioma rinvenuto: forma campanulato, diametro 24 mm, altezza 51 mm, umbone appena accennato largo e ottuso, colore ocraceo con tonalità più chiare al disco e al bordo, margine leggermente ondulato, crenulato, privo di resti di cortina; cuticola asciutta e fibrillosa; imenoforo a lamelle, adnate, poco fitte, ventricose, filo finemente crenulato, colore da bianco a crema, presenza di lamellule; stipite cilindrico, interamente pruinoso, pieno, terminante alla base con un piccolo bulbo marginato, colore bruno/rossiccio, sviluppo in altezza 51 mm, in diametro 5 mm; carne bianca, nessun viraggio alla rottura, odore spermatico; impronta sporale ocracea.

Descrizione microscopica: basidiospore gibbose con diverse protuberanze (Q = 1.27), dimensioni rilevate 7.37 x 5.91 (medie), 9.53-6.01 x 7.56-5.22 (nel minimo e nel massimo); basidi tetrasporici clavati; cheilocistidi lageniforme, metuloidi, riccamente muricati, misure medie rilevate 46 x 19; pleurocistidi conformi ai cheilocistidi, misure medie rilevate 42 x 18; caulocistidi presenti su tutto lo stipite, lageniforme, metuloidi, riccamente muricati, misure medie rilevate 50 x 16; pileipellis e caulocutis con struttura a tricoderma.

Commestibilità: tossico.

Note bibliografiche: Foto Carmelo Di Vincenzo; Funghi d’Italia di Fabrizio Boccardo, Mido Traverso, Alfredo Vizzini, Mirca Zotti – Zanichelli; Funghi non delineati – Inocybe alpine a subalpine di Erminio Ferrari – Edizione Candusso.